Grazia Maria Masselli (éd.), Non domini nostri sed duces. Studi sulla ricezione dell'antico, Foggia, 2018.
Éditeur : Il Castello Edizioni
Collection : Echo
240 pages
ISBN : 9.788.865.722.077
20 €
I rapporti di forza tra antico e moderno sembrano pendere in favore della modernità o, per meglio dire, della sua capacità di rifarsi ai modelli modificandone contenuti e connotati. Il presente, insomma, condiziona – è ovvio – la percezione del passato. E, questo, anche in vista della costruzione di identità e immaginari comuni: il ricorso a paradigmi già noti garantisce – o, dovremmo dire, dovrebbe garantire – che si realizzi un'immagine coerente e condivisa dell'attualità.
La grande sfida della ricezione, oggi, è dunque quella di ripensare la classicità, di contemperare l'esigenza del ripristino di una verità del testo e del passato in cui affonda le sue radici con l'ineludibile urgenza del mondo contemporaneo di autodefinirsi riconoscendo nell'antichità stessa il riflesso della sua immagine.
- Premessa: Ricevere i classici. Il senso di un(a) fine di Giovanni Cipriani
- La mixtura dementiae senecana fra traduzione e interpretazione (Sen. tranq. 17, 10) di Andrea Musio
- Il freddo e il ‘colpo d'aria'. Noterella sulla ricezione manoscritta di Ov. met. 9, 582 e 584 di Tiziana Ragno
- La latinità classica nell'insegnamento e nella cultura monastica del sec. XI: il caso esemplare di tre fabulae ademariane di Andrea Musio
- L'auctoritas di Seneca nella polemica letteraria petrarchesca (Rer. sen. II, 1) di Andrea Musio
- I silenzi di Arianna. Con una postilla monteverdiana di Tiziana Ragno
- Tarpea rivisitata. A proposito di Christoph Kuffner e della sua riscrittura dell'antico di Antonella Tedeschi
- Vortit barbare. Antonio Cipollini, la metrica barbara e una traduzione ovidiana (1889-) di Tiziana Ragno
Source : Il Castello Edizioni
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