Publications

G. Colantuono, Unioni tardoantiche

Envoyer Imprimer

copertina.jpg

Gaetano Colantuono, Unioni tardoantiche. Documenti conciliari e giuridici per una storia sociale del matrimonio nella tarda antichità, Roma, 2018.

Éditeur : Aracne editrice
Collection : Itinerarium historiae. Collana di Studi di storia medievale diretta da Marco Bartoli
212 pages
ISBN : 978-88-255-0790-4
12 €

È possibile ricostruire una storia sociale del matrimonio nel Mediterraneo tardoantico? Con quali fonti? Bisogna considerare solo la tipologia degli iusta matrimonia oppure volgere lo sguardo ad una sfera delle unioni più vasta e complessa, corrispondente alle varie relazioni non matrimoniali? A quali gruppi sociali e a quali ragioni sono riconducibili queste differenti unioni? In che modo questa storia disgregata testimonia una società segnata da antiche e nuove disuguaglianze? Quale ruolo ebbe la cristianizzazione dell'impero romano e quale invece l'inserimento delle strutture ecclesiastiche nel sistema imperiale negli sviluppi della sfera matrimoniale? Come interpretare i canoni conciliari dei secoli IV e V, specifica forma di testi normativi delle chiese cristiane? Quale rilievo occorre dare al rifiuto di sposarsi o ad un particolare nuovo divieto come quello fra cognati?

Lire la suite...
 

A. Borgna, Ripensare la storia universale. Giustino e l’Epitome delle Storie Filippiche di Pompeo Trogo

Envoyer Imprimer

copertina.jpg

Alice Borgna, Ripensare la storia universale. Giustino e l'Epitome delle Storie Filippiche di Pompeo Trogo, Hildesheim, 2018.

Éditeur : Olms
Collection : Spudasmata, 176
294 pages
ISBN : 978-3-487-15660-6
54 €

The only known instance of Latin universal history before Orosius, the Historiae Philippicae by Pompeius Trogus (a likely contemporary of Livy), survives solely in the form of a clumsy abridgment by a certain Justin, an otherwise unknown author of dubious chronology. Unfortunately, the apparently inexplicable inaccuracies and ineffective editing that mark Justin's abridgment have so far made it difficult to gain a reliable insight into the Historiae Philippicae.
The present book reassesses past judgements on the quality of Justin's work and studies the peculiar features of the Epitoma as important historical indicators of its setting, audience, and chronology. Through the first systematic analysis of the editing and abridging process, it shows that Justin's selection was the product of conscious editorial choices and of a coherent modus operandi. As a result, it will become possible to reassess some of the most debated questions on Pompeius Trogus, his work, and his attitude to Rome.

Lire la suite...
 

Pétrarque, Res Seniles. Libri XIII-XVII

Envoyer Imprimer

petrarca.jpg

Pétrarque, Res Seniles. Libri XIII-XVII, éd. Silvia Rizzo et Monica Berté, Florence, 2017.

Éditeur : Le Lettere
Collection : Petrarca del centenario
485 pages
ISBN : 9788893660112
38 €


Con questo volume si concludono le Senili nell'ambito dell'edizione di tutto Petrarca promossa dalla Commissione per l'Edizione Nazionale in occasione del centenario del 2004. Il volume abbraccia gli ultimi cinque libri: in un articolo pubblicato recentemente Silvia Rizzo e Monica Berté hanno infatti dimostrato che il XVII è il libro con cui Petrarca ha voluto effettivamente terminare quest'opera, che non è stata quindi lasciata incompleta come prima si pensava (edizioni precedenti hanno perfino aggiunto l'incompiuta lettera alla Posterità come libro XVIII). Il testo latino, costituito sulla base delle collazioni dei testimoni più autorevoli, è accompagnato da un apparato delle fonti e da un apparato critico, nel quale si dà conto delle eventuali varianti d'autore nonché dei problemi testuali più rilevanti, ed ha a fronte una nuova traduzione italiana corredata da note esegetiche, che non di rado recano novità in fatto di datazioni, identificazioni, rapporti con i codici della biblioteca petrarchesca e relative postille, particolarità linguistiche.

 

Source : Le Lettere

 

Raymond Lulle, Opera latina XXXVIII (142-153)

Envoyer Imprimer

Raymond Lulle, Opera latina XXXVIII (142-153) anno 1309 composita, éd. Fernando Domínguez Reboiras, Turnhout, 2017.

Éditeur : Brepols
Collection : Corpus Christianorum Continuatio Mediaevalis (CCCM 266)
CXV+364 pages
ISBN : 978-2-503-55703-8
275 €

This volume contains nine treatises composed in Montpellier in the spring of 1309. At this time Lull was over 75 years of age. Several of the treatises are clearly meant to show how the principles and the method of proof presented in the recently completed Ars generalis ultima may be applied to contemporary theological problems. They are part of Lull's effort to make his work known to the theologians in Paris where he was planning to travel later that year. Lull apparently wanted to address the principal problem he would face in Paris, that is, the demonstration of the Christian doctrines of the Trinity and the Incarnation. He argued that the Saracens pay no attention to Christian theology because Christian theologians maintain that faith is not demonstrable. This is because they only recognize the two Aristotelian modes of demonstratio quia and propter quid, ignoring both Lull's demonstratio per aequiparantiam (explained in his op. 121 written in 1305) and his demonstratio per hypothesim (outlined in several works from 1308 and 1309). The treatises edited in this volume represent an attempt to propagate the knowledge of Lull's Art, while at the same time providing an example of how the demonstratio per hypothesim may be applied in divinis. In op. 146, after fresh experience and in the light of the changed political situation, Lull once more revised his ideas about the conversion of non-Christians and the conquest of the Holy Land.

Lire la suite...
 

Henri Estienne, Nundinarum Francofordiensium encomium

Envoyer Imprimer

nundinarum-francofordiensium-encomium--eloge-de-la-foire-de-francfort.jpg

Henri Estienne, Nundinarum Francofordiensium encomium. Eloge de la foire de Francfort. Ein Lob auf die Frankfurter Messe. Encomium of the Frankfurt Fair, Genève, 2017.

Éditeur : Droz
Collection : Texte courant, 5
CVI - 134 pages
ISBN : 978-2-600-05849-0
15,90 €

Directeur éditorial Elsa KAMMERER, Préface de Max ENGAMMARE, Avant-propos de Alain GRÜND, Traduit par Anne-Hélène KLINGER-DOLLÉ, Maria Anna OBERLINNER, Paul WHITE, Claudia WIENER
Publié avec le soutien de l'Université de Lille, EA 1061 - (ALITHILA - Analyses Littéraires et Histoire de la Langue)

Fruit de l'admiration d'Estienne pour l'excellence des artisans dont le « génie » assurait à la foire de Francfort son rayonnement international, et surtout pour son « Académie foraine des Muses », l'Eloge fut brandi après la Guerre de 1870 comme étendard d'une paix universelle garantie par le commerce international. Il est présenté ici dans trois traductions inédites (française, allemande, anglaise) et rendu à ses premiers lecteurs : outre le Conseil de Francfort, un petit groupe de poètes autour de Melissus et Posthius liés par leur croisade contre l'ivresse, Johann Fischart, le premier traducteur de Rabelais, et Marx Mangold, l'adaptateur méconnu de l'Eloge en vers allemands.

Lire la suite...
 

M. Zanichelli, Ius de quo quaerimus. Cicerone filosofo del diritto

Envoyer Imprimer

9788899459413_1.jpg

Maria Zanichelli, Ius de quo quaerimus. Cicerone filosofo del diritto, Mantoue, 2018.

Éditeur : Universitas Studiorum
204 pages
ISBN : 9788899459413
18 euros

Nella Roma tardo-repubblicana, in una società profondamente permeata di cultura giuridica, Cicerone (106 - 43 a.C.) pose il diritto al centro delle sue riflessioni, ben prima che la filosofia del diritto si definisse con un proprio statuto epistemologico. È raro, anche nei filosofi del diritto riconosciuti ufficialmente come tali, ritrovare la stessa combinazione di presupposti che si ritrova in Cicerone: una solida formazione filosofica, retorica e giuridica; la competenza professionale nel patrocinio forense; l'impegno in difesa della legalità e delle istituzioni della res publica; l'ambizione di un progetto filosofico di ampia portata rivolto alla sua comunità; una vasta produzione di opere teoriche in cui il diritto è eletto a oggetto di riflessione accanto alla politica, alla retorica, all'etica, alla religione. Questo libro mette a fuoco l'incontro di Cicerone con la filosofia, ed esamina il ruolo del diritto come elemento qualificante di alcune sue elaborazioni teoriche, riconducibili a due direttrici principali. Da un lato, l'idea del diritto come base costitutiva della società e l'idea del fondamento naturale e razionale dell'amicizia, del vincolo sociale, della legge, della giustizia; dall'altro l'atteggiamento probabilista, che connota tanto le opzioni filosofico-morali di Cicerone quanto le sue argomentazioni di avvocato: la tensione alla verità convive con la consapevolezza che i soli conseguimenti accessibili, nell'indagine filosofica come nel processo, sono all'insegna della probabilità e della verosimiglianza. La coesistenza di questi due poli, la riflessione giusnaturalista sui fondamenti oggettivi e universali e l'opzione probabilista che accetta di arrestarsi al di qua della verità, ci svela un Cicerone meno “risolto”, meno monolitico, meno lontano da noi di quel che si crede solitamente.

Lire la suite...
 

Johannes Berardus, Liber instrumentorum seu chronicorum monasterii Casauriensis

Envoyer Imprimer

chronicon_casauriense.png

Johannes Berardus, Liber instrumentorum seu chronicorum monasterii Casauriensis seu chronicon Casauriense, edizione critica a cura di Alessandro Pratesi e Paolo Cherubini, Rome, 2017.

Éditeur : Istituto storico italiano per il medio evo
Collection : Istituto storico italiano per il medio evo. Fonti per la storia dell'Italia medievale. Rerum Italicarum scriptores 14
XIV-1186 pages
ISBN : 978-88-89190-69-8
80 €


Source : Istituto storico italiano per il medio evo

 


Page 149 sur 168