Vendredi, 04 Juin 2021 08:06
Jacques Elfassi

Francesca Galli, Il «De Luce» di Bartolomeo da Bologna. Studio e edizione, Florence, 2021.
Éditeur : Sismel - Edizioni del Galluzzo Collection : Micrologus Library, 104 LII-381 pages ISBN : 978-88-9290-051-6 62 €
Composto presumibilmente a Parigi intorno al 1270, il De luce è un libro che, al pari del ben più noto De oculo morali di Pietro di Limoges, si colloca al crocevia fra discipline, ambienti e contesti comunicativi differenti: la teologia e la scienza ottica, l'insegnamento universitario e la predicazione mendicante, la trattatistica tecnica e gli strumenti pastorali. In questo manuale il francescano Bartolomeo da Bologna compendia numerose informazioni circa la luce fisica e, tramite una serie di articolate analogie, trova per ciascun aspetto o fenomeno un corrispettivo sul piano spirituale. Come altri membri del suo ordine (fra cui Ruggero Bacone, Giovanni Peckham, Matteo d'Acquasparta, Servasanto da Faenza), il frate contribuisce così alla divulgazione e alla reinterpretazione di un sapere fondamentale anche per la letteratura e l'arte del tempo. Si presenta qui una nuova edizione del testo, accompagnata da un'accurata descrizione dei testimoni manoscritti. Ampio spazio è inoltre riservato alla ricostruzione della biografia, dell'opera e del profilo intellettuale di Bartolomeo, con l'obiettivo di far emergere il ruolo che l'autore e il suo lavoro rivestono in seno alla grande tradizione della perspectiva duecentesca.
Source : SISMEL - Edizioni del Galluzzo
Lundi, 31 Mai 2021 07:59
Jacques Elfassi

Jean Fernel, Des Causes cachées des choses / De abditis rerum causis. Texte établi et traduit par Jean Céard, Paris, 2021.
Éditeur : Les Belles Lettres Collection : Classiques de l'humanisme, 56 L + 680 pages ISBN : 9782251451701 55 €
Le De abditis rerum causis (1548) de Jean Fernel (1497-1568) est un monument de l'humanisme philosophico-médical de la Renaissance. Précédé d'une préface qui célèbre en termes somptueux la Renaissance et pourrait rivaliser avec la célèbre lettre de Gargantua à son fils, l'ouvrage se présente comme un dialogue à trois personnages : Brutus (qui semble bien devoir son nom au Brutus des Tusculanes), voyageur exigeant, féru de philosophie grecque, et d'abord platonicienne ; Philiatre, étudiant en médecine (mais déjà très bien informé) ; et le savant Eudoxe, qui organise dans sa maison de campagne des entretiens et y reçoit les deux compagnons.
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Samedi, 29 Mai 2021 08:04
Jacques Elfassi

François Dolbeau, Rathier de Vérone. Lecteur, remanieur et centonisateur, Florence, 2021.
Éditeur : Sismel - Edizioni del Galluzzo Collection : mediEVI, 29 VIII-510 pages ISBN : 978-88-9290-073-8 70 €
Avant-propos I. HISTOIRE LITTÉRAIRE ET ÉDITORIALE 1. Rathier de Vérone, l'homme et l'œuvre Version actualisée de l'article paru dans Dictionnaire de Spiritualité, t. 13, fasc. 86-8, Paris : Beauchesne, 1987, col. 135-44 2. Ratheriana I. Nouvelles recherches sur les manuscrits et l'œuvre de Rathier Sacris Erudiri, 27, 1984, p. 373-431
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Jeudi, 27 Mai 2021 08:08
Jacques Elfassi

Stefan Weise (éd.), Litterae recentissimae. Formen und Funktionen neulateinischer Literatur vom 19. Jahrhundert bis zur Gegenwart, Innsbruck, 2020.
Éditeur : Innsbruck University Press Collection : Comparanda, 18 326 pages ISBN : 978-3-99106-022-2 29,90 €
Lateinische Literatur gilt zumeist als Erscheinung der Vergangenheit: der Antike, des Mittelalters und der Frühen Neuzeit. Dass es aber auch noch ab dem 19. Jahrhundert lateinische Literatur gegeben hat, wird meist als Kuriosum abgetan, da sich das Lateinische mit der Emanzipation der Nationalliteraturen zunehmend auf den akademischen Bereich und von dort schließlich in den der Liebhaberei zurückgezogen habe. Diese Entwicklung verläuft aber keineswegs geradlinig und überall gleich. Die AutorInnen des vorliegenden Bandes widmen sich den verschiedenen Erscheinungsformen und Funktionen, welche lateinische Literatur ab dem 19. Jahrhundert bis zur Gegenwart haben konnte und kann. Die Palette reicht dabei von „Science Fiction“ über romantische Stücke, Glückwunschgedichte mit politischer Funktion, zeitkritische Bibelparaphrasen, Kriegs- und Wettbewerbsgedichte, persönliche Lebensbilanz, Kinderbuchübersetzungen, Satire, Nonsense-Poetry bis hin zur Latinitas viva. Und damit ist sicherlich nur ein kleiner Teil erfasst. Die Beiträge sollen einladen, sich der lateinischen Literatur auch einmal von der Perspektive der jüngeren und jüngsten Produktion, der litterae recentissimae, wissenschaftlich zu nähern. Dabei wird man manches zum Schmunzeln und Lachen, Kritisches, Unterhaltsames, Bewegendes und Anregendes finden: Literatur im besten Sinne also!
Source : Innsbruck University Press
Mardi, 25 Mai 2021 08:05
Giovanni Cupaiuolo
Giovanni Cupaiuolo (dir.), Bollettino di studi latini 51, 2021, fasc. I, Faro Superiore - Messina, 2021.
Éditeur : Paolo Loffredo Editore 410 pages ISBN : ISSN : 0006-6583
BOLLETTINO DI STUDI LATINI Periodico semestrale d'informazione bibliografica fondato da Fabio Cupaiuolo Comitato direttivo: G. ARICÒ, M. ARMISEN-MARCHETTI, G. CUPAIUOLO, P. ESPOSITO, P. FEDELI, G. POLARA, K. SMOLAK, R. TABACCO, V. VIPARELLI Redazione: A. BORGO, S. CONDORELLI, F. FICCA, M. ONORATO Direttore responsabile: G. CUPAIUOLO; Condirettore: V. VIPARELLI ________________________________________________________________________________________________________________________ Anno LI - fascicolo I – Gennaio - Giugno 2021
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Lundi, 17 Mai 2021 08:02
Jacques Elfassi

Il glossario «Adipiscitur» nel codice Sankt Gallen 908. Edizione critica e commento a cura di Michele De Lazzer, Florence, 2020.
Éditeur : Sismel - Edizioni del Galluzzo Collection : Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini d'Italia, 55 ; Serie I, 28 VIII-183 pages ISBN : 978-88-8450-965-9 44 €
Il volume offre il testo critico del glossario che inizia con il lemma Adipiscitur, allestito con buona plausibilità in area italiana fra la seconda metà del VII e l'VIII secolo compreso, e tramandato all'interno del codice Sankt Gallen, Stiftsbibliothek 908. Il materiale è eterogeneo: accanto a voci che contengono parole tarde, ne abbiamo altre con vocaboli di uso comune, ben attestati in tutta la latinità, che farebbero pensare a una raccolta destinata all'ambito della scuola, magari rivolta a un livello elementare dell'istruzione, oppure a una silloge di mera consultazione, da collocare in un ambiente dove la conoscenza del latino era poco diffusa. Alcune glosse stupiscono invece per la loro complessità: talvolta abbiamo voci che sembrano celare un retroterra culturale non immediatamente comprensibile, talaltra glosse in cui il rapporto fra lemma e interpretazione va inteso in senso assai lato, perché il lemma, nel contesto dato, parrebbe incongruo. Inoltre, l'influenza fortissima del latino volgare, i banali errori di copia e l'ampio numero di corruttele, che in taluni casi rende indispensabile l'uso di cruces desperationis, invitano a pensare che la compilazione, così com'è giunta, non rappresenti affatto l'originale, bensì l'ultimo stadio di un progressivo deterioramento avvenuto nel corso della tradizione. Il testo critico proposto, che cerca di conservare il più possibile la veste grafico-fonetica dell'unico testimone, è corredato da un ampio commento, in cui, oltre a registrare le numerose corrispondenze con altre raccolte, si forniscono da un lato note di carattere interpretativo per meglio comprendere il senso di alcune voci, dall'altro proposte filologiche volte a chiarire un'esegesi incerta o a sanare corruttele del testo.
Source : SISMEL - Edizioni del Galluzzo
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